L'azienda delle sorelle Conti Cutugno si trova a Tripi sulle Madonie a 900m di altezza.
È un'azienda di famiglia, ma la loro è stata una scelta non banale di amore per la loro terra e di sfida, perché avrebbero potuto fare le avvocate in città. Invece hanno scelto di prenderla in mano, di condurla con certi criteri, hanno deciso per la produzione biologica, di pagare tutti allo stesso modo (anche uomini e donne) come non si faceva, hanno deciso di restarci nonostante l'isolamento della montagna e le strade molto dissestate. Stanno partecipando a ricerche universitarie sulle varietà siciliane di nocciole (più ricche di olio delle varietà piemontesi e viterbesi) e declinato le proposte della Ferrero sempre a caccia di materia prima per le sue produzioni.
I loro noccioleti si estendono in vari punti della proprietà, parte su terreni a terrazze (a 500m), parte più in alto dove si trova anche il primo laboratorio (selezione, tostatura, depellicoltura e macinazione). Ora ne stanno costruendo uno meglio raggiungibile, più in basso.
I noccioli sono in fiore a febbraio. Le nocciole si raccolgono a ottobre/novembre: si lasciano cadere dalla pianta, su reti poste al di sotto e poi fatte rotolare fino in basso e portate al laboratorio di trasformazione.
L’eccessivo calore dell'estate 2021 anche sui Nebrodi ha ridotto drasticamente la produzione (praticamente annullata quella sull'Etna): rispetto ai due mesi abbondanti di raccolta del 2020, a Tripi hanno lavorato solo 10 giorni. Si monitorerà nei prossimi anni se è una tendenza che va a consolidarsi o no.